Carlo Gozzi 1720-2020

Tre eventi online per Carlo Gozzi: musica, spettacolo, ricerca per l’autore veneto settecentesco che ha riscoperto la fiaba della Turandot

Un progetto nato dalla collaborazione tra diverse realtà regionali, unite per valorizzare l’autore veneto, nell’anno del suo terzo centenario dalla nascita, avvenuta a Venezia nel 1720.

La vita e lo stile di Carlo Gozzi

Carlo Gozzi nasce a Venezia il 13 dicembre 1720 e fu drammaturgo e letterato, pur dedicandosi in parte alla carriera militare. Dal punto di vista letterario, si oppose alle nuove idee di rinnovamento (il cui capofila fu Carlo Goldoni), fondando l’Accademia dei Granelleschi. Fu autore delle celeberrime Fiabe, in cui è compresa anche la Turandot, di origine persiana, scritte in realtà proprio per dileggiare i suoi avversari letterari e per dimostrare le sue tesi stilistiche.

Cercando Turandot
Un video documentario per la didattica

Proiezione in streaming il 29/11 ore 18
Biglietto online €5 acquistabile a questo link

La storia di Turandot ha almeno mille anni e risale all’epica, composta da uno dei più grandi scrittori persiani, Nezami. La sua opera, intitolata Le sette principesse, contiene proprio la fiaba di Turandot. Nonostante sia stata modificata parecchio nel corso dei secoli dai diversi autori che l’hanno trattata, ci sono degli elementi fissi: un paese lontano e una principessa bellissima che non vuole concedere la sua mano a nessuno dei numerosi pretendenti che giungono dal padre, il re, per chiederla in sposa. 

Il documentario, interamente realizzato da Liviana Loatelli, Leonardo Bellesini e Piero Facci, è un percorso multidisciplinare, pensato appositamente per la scuola secondaria di secondo grado, che ripercorre la fiaba di Turandot analizzandola dal punto di vista storico, letterario e musicale, da Schiller a PucciniBusoni, arricchita dagli interventi del M° Andrea Battistoni, il prof. Piermario Vescovo, prof. Nicola Pasqualicchio, il prof. Piero Mioli.
Ecco il trailer:

Il video trailer del documentario pensato per le scuole secondarie di secondo grado “Cercando Turandot”

Il puntiglio amoroso

Opera barocca di Baldassarre Galuppi

Proiezione in streaming il 1/12
Evento online gratuito

L’opera, su testo di Carlo Gozzi, è andata in scena per la prima volta al Teatro Giustiniani di San Moisé di Venezia, con musica di Baldassarre Galuppi.

Florimonte (il tenore Vincenzo Di Donato) è innamorato di Rosanna (il soprano Cecilia Rizzetto), la quale è risoluta nell’affermare che non si innamorerà mai di nessuno, perché gli uomini sono solo inclini alla menzogna e meritevoli di scherno. I due si ritrovano quindi in un divertente scambio di dispetti, che più che una dimostrazione delle tesi di Rosanna sembra più un corteggiamento. Inevitabile quindi il dolcissimo finale.

L’opera andrà in scena in modalità online, a chiusura dell’interessantissimo convegno di studi su Carlo Gozzi tenuto da Fondazione Cini e Università di Verona. Cliccando sul bottone, il programma del convegno e le modalità di prenotazione:

Turandot Dancing Queen
Opera pop di Alex Fusaro e Marcello Rossi Corradini

Proiezione in streaming il 5/12 ore 18
Biglietto online €10 aquistabile su Eventbrite a questo link

La protagonista di quest’opera pop è una Turandot adolescente, che si ribella ai genitori che la vorrebbero accasata, ed è così che finisce per essere al centro di un contest canoro, in cui sposerà colui che si dimostrerà il più bravo interprete. Nell’opera si trovano una grande varietà di generi: dal pop al rap, al prog al punk rock e la dance house, con musiche originali di Alex Fusaro e Marcello Rossi Corradini.

Interpreti: Camilla Fascina, Sara Ridolfi, Anastasia Ridolfi, Piero Facci, Andrea Manganotto, Enrico Frigo, Alex Fusaro. Con la partecipazione del Coro dell’Università di Verona diretto da Marcello Rossi Corradini; preparatrice vocale Virginia Del Bianco.

Ringraziamenti

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Regione del Veneto e grazie agli interventi e la collaborazione con il Prof. Pier Mario Vescovo, il Prof. Nicola Pasqualicchio, il M° Andrea Battistoni, il Prof. Piero Mioli, la Prof.ssa Orietta Salemi e l’Associazione Veronesi nel mondo. Grazie inoltre alla Biblioteca Civica del Comune di Verona.

Grazie infine alla Fondazione Arena di Verona, l’Archivio Galileo Chini e l’Archivio Ricordi per la gentile concessione delle immagini.

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