Alma Migrante

Alma Migrante Ensemble di tango argentino

Ensemble di tango argentino

Fondato nell’anno 2008 da quattro musicisti professionisti, Alma Migrante accomuna la passione per la musica d’estrazione popolare e l’esplorazione storico-musicale del tango argentino. Da qui inizia un lavoro di ricerca storica che porta Alma Migrante a comprendere le vere origini del tango: musica di emigranti, che attraverso le note dei bandoneones e di testi di grande spessore letterario, esprimono il disagio di vivere in una terra che non è loro, ma che lentamente imparano ad amare. Alma migrante ha all’attivo numerosi concerti in prestigiosi teatri del nord Italia, tiene regolarmente milonghe e dal 2013 ha iniziato un progetto che coinvolge scuole medie e superiori delle province di Verona e Mantova proponendo lezioni-concerto incentrate sulla realtà della migrazione italiana di fine Ottocento e la conseguente nascita del genere del tango argentino. Uno dei lavori più originali è senza dubbio la messa in scena dello spettacolo teatrale “MiGranTango” a partire dal 2012, replicato più volte in teatri veronesi, vicentini e mantovani, realizzato sottoforma di tangodramma.

Storia

Nato con il nome di Oblivion Quartett, l’ensemble si dedica inizialmente alla musica di Astor Piazzolla per poi arrivare ad abbracciare il tango di estrazione più popolare, dalle origini fino all’epoca d’oro: Osvaldo Pugliese, Garlos Gardel, Arturo de Bassi. Con la vincita del secondo premio al “Cafè Tango Music Award” di Stoccarda il gruppo si rinnova nella formazione, ma soprattutto nell’abbracciare con interesse la cultura del tango, e perfeziona il proprio repertorio con l’aiuto di “esperti del settore” quali Victor Acho, Giannantonio Mutto, Luis Bachalov, Omar Regal e Isabel Espinoza e collabora con cantanti di fama internazionale, come Rubén Peloni. 

Nel maggio 2011, con il progetto “MiGranTango” l’ensemble vince il Primo Premio discografico “Fondazione Masi alla civiltà veneta”, all’interno del Concorso Internazionale di Musica da Camera Salieri-Zinetti. Il cd prodotto per questo premio viene diffuso in tutto il mondo. 

Video

Voci Migranti

Mario Battistella: il poeta del tango

Un libro a cura di Liviana Loatelli, dedicato al poeta, paroliere e compositore di tango argentino Mario Battistella. Nato alla fine dell’Ottocento a Monteforte d’Alpone, un piccolo paese in provincia di Verona, fu uno degli emigranti che all’inizio del Novecento cercarono fortuna nel continente americano: egli partì con la famiglia, ancora giovanissimo, per Buenos Aires. La sua vita e la sua esperienza artistica sono una grandiosa testimonianza di una persona che, nonostante la povertà e le immani difficoltà che l’abbandono della propria terra comporti, è riuscita ad inserirsi a pieno titolo nella nuova vita oltreoceano, lavorando a fianco dei personaggi artistici più in voga nel periodo d’oro del tango argentino. Basti citare un nome solo, l’icona del tango, Carlos Gardel. 

Questo lavoro, oltre a rendere omaggio a un artista ingiustamente poco conosciuto nel suo Paese natale, vuole essere anche lo spunto per leggere molti tragici fatti di cronaca attuale secondo un’ottica capovolta, per cui considerarci prima di tutto Italiani, come popolo di migranti. Inoltre, grazie alla figura di Battistella, pensare che un’integrazione tra realtà, mondi, culture diverse è possibile e, quando avviene, può essere fonte di una delle espressioni più alte che l’uomo possa raggiungere: l’arte, la musica.

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